IMO 2020 fra sostenibilità, aumento del carburante e competitività dei porti italiani
Le nuove norme sulle emissioni navali in vigore da gennaio 2020 (IMO 2020) imporranno l’utilizzo di carburanti puliti ma più costosi.
Le compagnie di navigazione preferiranno ridurre il più possibile le miglia navigate al fine di ridurre i consumi: questo potrebbe rendere i porti del sud Europa, ed in particolare quelli italiani, degli scali più competitivi per le navi che arrivano da o sono destinate all’Asia.
Secondo il direttore marketing del Gruppo Contship Italia, come ufficialmente riportato dal quotidiano Trasporto Europa, le compagnie di navigazione stanno già inoltre preannunciando ai caricatori rincari sui noli del 20-30%. IMO 2020 potrebbe generare extra-costi pari a 15 miliardi di dollari secondo le stime fatte dall’industria marittima, di cui una quota compresa fra il 50 e il 75% si prevede sarà possibile applicarla sulla merce.
Alla luce di queste considerazioni, non resta che attendere gli sviluppi legati alla norma IMO 2020, con non pochi interrogativi.
Ci saranno delle conseguenze importanti sugli scambi commerciali internazionali? Per i porti italiani rappresenterà invece un’opportunità?
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