Asian Logistics accoglie a braccia aperte l’artista Lorenzo Quinn e la sua grandiosa creatura
Si chiama “Baby 3.0” – simbolo di rinascita, tributo verso il mistero della vita che accomuna ogni essere umano e dà speranza per il futuro – la nuova creazione monumentale esposta a Palazzo Corner Venezia di Lorenzo Quinn, artista divenuto famoso per la grandiosità delle sue sculture (per citarne alcune: Building bridge, enorme ponte bianco all’ingresso dell’Arsenale e Support, due grandi mani “di sostegno al palazzo” Ca’ Sagredo, entrambe sempre a Venezia).
In diretta collaborazione con l’artista Lorenzo Quinn ed il suo team, Asian Logistics Agencies ha contribuito alla realizzazione di questo “ciclopico” traguardo artistico, partecipando nelle operazioni di logistica e trasporto opere d’arte.
Baby 3.0 è una scultura alta 7 metri e larga quasi 9, composta essenzialmente da due parti, di differente provenienza geografica:
- Parte A: il “Pelvis”, ovvero un grande osso pelvico in fusione di alluminio, spedito dalla Cina con servizio di trasporto via mare per un totale di tre container (2X40’HC + 1X20’DV all’interno dei quali la struttura era suddivisa in 6 pezzi)
- Parte B: un bambino realizzato in rete di acciaio inossidabile, in arrivo dalla Spagna con servizio via camion, ugualmente scorporato in vari pezzi (per un totale di 3 camion)
Il nostro contributo si è focalizzato perlopiù sulle operazioni doganali e sul trasporto dei container in arrivo dal porto di Ningbo, Cina.
Una volta emesso il documento T1, abbiamo potuto trasferire i container dal porto di La Spezia al terminal intermodale Marghera, dove è stato effettuato lo svuotamento degli stessi.
Lo sdoganamento della parte A, di provenienza cinese e quindi extra europea, è avvenuto in regime di ammissione temporanea. Ricordiamo che:
“Il regime di ammissione temporanea permette l’importazione temporanea di merci extracomunitarie, per utilizzi vari, in esonero totale o parziale dai diritti doganali (dazio e IVA) e senza l’applicazione di misure di politica commerciale. La merce in ammissione temporanea deve essere riesportata senza aver subito modifiche a parte il normale deprezzamento dovuto all’uso che ne è stato fatto.” (adm.gov.it)
Una volta compiuto anche lo svuotamento dei camion dalla Spagna, contenenti la parte B dell’opera, ovvero il bambino in rete d’acciaio, l’artista ha potuto procedere con l’assemblaggio dei vari componenti.
Le due singole strutture sono state trasportate via barca presso il giardino di Palazzo Corner, Venezia, dove sono stati definitivamente accorpati in un’unica scultura realizzando così la conclusione dell’opera.
Baby 3.0 è stato ufficialmente inaugurato il 14 luglio presso il giardino di Palazzo Corner dove resterà in esposizione fino al 31 ottobre 2022.
Abbiamo ricostruito in questo breve video le tappe salienti di questo emozionante progetto artistico, ovviamente dal punto di vista della logistica e trasporto opere d’arte.
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